Il lato oscuro del romanticismo al Musee d’Orsay

Il primo a teorizzare il lato oscuro del rinascimento fu proprio un italiano, Mario Praz che analizzando la letteratura del 700 e dell’800 mise in evidenza la fascinazione esercitata dai concetti di misero, paura, morte, vizio, lussuria. Ci sono state molteplici declinazioni dell’io in preda alla paura anche, ovviamente nella pittura. E’ proprio questo che si vuole raccontare nella mostra che fino al 9 giugno sarà ospitata al Museo d’Orsay: L'angelo del bizzarro. Il romanticismo nero da Goya a Max Ernst. Questa mostra racconta molto della cultura del XIX secolo, in cui la forza della ragione alcune volte vacilla di fronte alla paura dell’essere umano, non solo del progresso ma anche di se stesso.

Sulla scia di una prima tappa della mostra presso lo Städel Museum di Francoforte, il museo d'Orsay propone la scoperta delle molteplici declinazioni del romanticismo nero, da Goya e Füssli fino a Max Ernst e ai film espressionisti degli anni venti del XX secolo, attraverso una selezione di 200 opere comprendenti pitture, arti grafiche, sculture e rappresentazioni cinematografiche. E’ davvero un evento unico da non perdere e direi che bisogna prendere l’occasione al volo per organizzare un viaggio a Parigi, non solo per visitare questa mostra ma anche per godere di tutte le bellezze di Parigi che sono molteplici e meravigliose.
Non è difficile organizzare un viaggio a Parigi senza spendere una fortuna, si possono trovare tante buone occasioni di B&B Parigi di ottima qualità con un ottimo prezzo. Non mi rimane altro che dirvi… Buon viaggio!